Ragazze Vincenti

Partita(1) Lanciatrice avversaria dai lanci lenti ad effetto...

                                                           Softball... Prendere dei Rischi...

                                                   

Cosa  rischio  dunque  con  l'esecuzione  di  uno           slash +  rubata !?. Se dovesse venir fuori una battuta "tesa " si verifica una doppia eliminazione.
Riepilogo: zero eliminati, corridore in prima base; Ma pensare questo, non è da mentalità vincente.
 Viene effettuato il secondo lancio, il corridore si avvia verso la seconda base, i difensori chiamano la rubata (questo per me è un ulteriore distrazione perché fa si che i difensori si spostino dalle loro posizioni) l'interbase si premura di coprire la base di seconda, il difensore di seconda si sposta verso la prima base perché il difensore di prima era avanzato su un possibile bunt, creandosi così dei "buchi" nella difesa fra terza e seconda, e fra seconda e prima e con un po di fortuna la palla passerà in uno di quei punti. 

Ragazze Vincenti

                           

                                                                      

Partita(1) Lanciatrice avversaria dai lanci lenti ad effetto...

                                                      

                                      Softball... Soluzioni da adottare in situazioni difficili...

Lasciando le ragazze "libere" di battere, cioè lasciare loro la scelta del lancio da battere, si verifica che: con il lancio lento si esaspera il movimento di battuta, quello che viene fuori, e che si da modo alla difesa di fare una gran bella figura, fra strike out e battute in diamante, facile preda dei difensori. Così si arriva al quinto inning senza riuscire a segnare un punto.

Sesta ripresa, punteggio zero a zero, corridore in prima base, zero eliminati, nono in battuta. A questo punto se vogliamo vincere la partita occorre una svolta, allora sul primo lancio do il segnale di fintare una smorzata (finto bunt) . La difesa si posiziona per difendere un possibile bunt, i difensori di prima e di terza avanzano, l'interbase ed il seconda base, si avvicinano rispettivamente alla seconda e alla prima base, allora do il segnale di slash con rubata.

Se facessi eseguire una smorzata di sacrificio, non sarebbe mentalità vincente ed avrei un eliminato, ed in più non avrei la possibilità successivamente di portare il punto a casa base, ed infine voglio rendere più difficile il lavoro alla difesa. ( è troppo facile per i difensori pensare " raccolgo la palla e tiro in prima" in questo modo terremo sicuramente la difesa sotto pressione ).

Ragazze Vincente

Partita(1) Lanciatrice avversaria dai lanci lenti ad effetto...

                                                            Softball... Squadra  Vincente... 

Per poter essere una squadra vincente non occorre essere dei super campioni, ma di sicuro occorre avere gli strumenti giusti.
Stabiliamo di essere delle atlete, gli strumenti giusti li dà il vostro manager.
Basandomi sulla mia esperienza di allenatore nell'I.S.L., come tutti i tecnici mi son fatto le mie teorie sul softball vincente, studiando, seguendo i corsi e lavorando per più di dieci anni fianco a fianco a dei validissimi allenatori italiani e stranieri, nella massima serie del campionato nazionale di softball.
Per ottenere il meglio dalla propria squadra, ogni allenatore nonostante vi sia una linea guida, segue la propria.

C'è chi ad esempio adotta il softball di scuola Americana, chi invece il softball di scuola Cubana, e chi di scuola Asiatica.
La mia racchiude il meglio di queste per poter realizzare una squadra vincente.
 Per essere una squadra vincente occorre avere una buona difesa, ma principalmente un fortissimo attacco. Occorre preparare ogni singola azione d'attacco a cominciare dalla corsa sulle basi, la rubata, e le smorzate, quest'ultime molto efficaci, quando incontriamo lanciatrici molto veloci, o troppo lente e con tanti lanci ad effetto.

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                                                                    Softball... Stile di vita...

LE DIETE..       Le diete vegetariane.     Sono pienamente accettabili  le diete locto-ovo-vegetariane che assicurano una equilibrata assunzione di aminoacidi, ferro e certe vitamine.

Le diete strettamente vegetariane ( che escludono completamente anche il latte e le uova) possono creare seri squilibri, a meno che non si abbiano sufficienti conoscenze per abbinare al meglio una gamma più vasta possibile di alimenti.

I vegetariani stretti si riconoscono a prima vista per la pelle cadente,  e le masse muscolari senza tono.

Il momento dell'introduzione del cibo nell'arco della giornata è più importante della sua quantità, si verifica ad esempio  che duemila calorie assunte al mattino portano ad un calo del peso corporeo, mentre duemila calorie assunte alla sera fanno ingrassare.

E' consigliabile quindi un'abbondante colazione ed una cena leggera.

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L'equilibrio tra mente e corpo...

L'integrazione armonica tra componenti fisiche e psichiche dell'uomo, si traduce in una continua positiva disponibilità di energia, per progredire nello sport come nella vita è necessario fare il pieno di questa "energia emotiva" che è il propellente più forte dell'uomo.

Non c'è infatti esperienza psichica che non si rifletta sulle funzioni del corpo.

Questa energia nasce nel mondo dell'immaginario dove si sviluppano e acquistano forza le idee, dove si caricano le emozioni.

L'energia mentale può essere perennemente in riserva      (... sono stanco/a, sono sempre affaticato/a senza motivo), o addirittura inesauribile (... mi sento forte , nessuno può fermarmi, sono sempre in forma).

L'emotività può farci sentire tristi, gioiosi, indifferenti "nonostante tutto". Quali sono  gli schemi che segue l'energia mentale collocato in un mondo sfumato col quale conviviamo spesso senza conoscerlo?.

 Sono schemi irrazionali nei quali assumono un ruolo fondamentale, le motivazioni, la mentalità vincente, la capacità di rompere con le regole e le convenzioni.

E' dal rapporto creativo e dialettico tra istinto e ragione che nasce l'equilibrio psichico e il benessere mentale dell'individuo.

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Diete?!?!...

Diete drastiche che comportano un calo repentino di 3/4 Kg.  nella prima settimana, sono pericolose per la salute, e non danno risultati duraturi (il peso perduto è dovuto ai circa 700g. di glicogeno consumati e non rimpiazzati, e dai due litri di acqua trattenuti con esso).

Per questi motivi si deve accettare un calo di peso moderato e graduale per periodi più prolungati dal momento che non esistono scorciatoie.

Una alimentazione  non corretta si rivela disastrosa ai fini dell'attività fisica.

Pur senza arrivare a particolari manipolazioni dietetiche, pratiche valide soprattutto per atleti professionisti, è opportuno osservare alcune regole facilmente applicabili da tutti, ad esempio: 

 A) Non fare sport subito dopo aver mangiato o dopo che si è digiunato da molte ore. 

 B) Mangiare cibi leggeri a base di carboidrati circa due ore prima della seduta di allenamento, evitando i grassi che comportano una digestione lenta e laboriosa ( scegliere ad esempio yogurt magro e frutta  o riso ed una piccola porzione di carne bianca).

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Lanciatrice di baseball femminile

Apporto Calorico...

Si rende necessario una quantità di esercizio notevole, difficilmente realizzabile da una persona media ( perdere un Kg. di grasso comporta una spesa energetica di oltre 7000 calorie equivalenti a dieci ore di corsa).
Sistema ottimale risulta l'abbinamento dei due metodi, cioè: Una modesta riduzione calorica ed una regolare e non eccessiva attività fisica. 
Sarà sufficiente togliere 300 calorie al giorno dalla dieta e consumarne altre 200 calorie in attività fisica, per perdere 500/600 g. di peso corporeo alla settimana.
Questo è il limite metabolico di eliminazione del grasso.
Perdite di peso superiori sono a carico della massa magra, del glicogeno(zucchero presente nel muscolo come riserva di energia) e dell'acqua che con esso è immagazinata.

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Apporto Energetico...

Quello di diminuire l'apporto energetico (cibo) è un metodo che lascia molti dubbi per la salute e l'efficienza, e in più  priva il corpo di importanti nutrienti, perchè costringe a restrizioni caloriche drastiche.     L'esercizio fisico si dimostra senz'altro più efficiente nel controllo del peso, risparmiando e spesso accrescendo la massa magra e tenendo elevato il metabolismo basale  che riesce a bruciare una quantità maggiore  di grasso corporeo senza dover limitare l'apporto calorico.

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Ridurre la percentuale di grasso corporeo...

Alla luce del concetto di bilancio energetico si prospettano tre alternative:

A) Diminuire l'introduzione calorica senza aumentare il consumo.

B) Aumentare il consumo (ad esempio con l'esercizio fisico) senza diminuire l'apporto energetico.

C) Abbinare i due metodi.

Analizzando queste tre possibilità si è verificato che un "diminuito apporto energetico" da solo, si risolve in una perdita di peso corporeo, ma che ciò avviene soprattutto a spese della massa magra e dei liquidi corporei.